“QUATTRO MURA SESSIONS”
Stavo ultimando le registrazioni del mio nuovo album, sarebbe dovuto uscire al massimo in autunno 2020, un tour promozionale e relativi concerti. L’emergenza covid-19 ha colpito anche il nostro operato. Lavoro a Musica Per Il Cervello, uno studio di registrazione che ho costruito con il mio socio Francesco Matano e faccio il produttore e arrangiatore per Mpc records un’autentica indie label. Oltre al mio percorso stiamo seguendo giovani artisti come Bucaneve e affermate icone come Massimo Priviero. Ci siamo trovati nella condizione di dover chiudere, smontando pezzi di studio e assemblandoli nel miglior modo possibile nelle nostre rispettive abitazioni. E’stata di Valerio Baggio, nostro collaboratore e co-produttore, l’idea di ottimizzare la condizione di quarantena per portare, in qualche modo, calore e dare conforto a chi stava attendendo il mio nuovo lavoro.
“Quattro mura sessions” è un ep acustico, di quattro brani, registrati a casa mia.
Canzoni nuove chitarra e voce, così come sono nate. I miei amici e collaboratori hanno dato il loro apporto.
Francesco Matano ci ha suonato la chitarra elettrica, lo ha mixato e masterizzato, Valerio Baggio lo ha prodotto, suonato piano, wurlitzer, glockenspiel e ha montato i video, Giulia Ferrari di Oltre le Nuvole ha ideato il titolo e seguito la progettazione grafica.
Il primo singolo estratto si intitola “Le mie braccia”, brano non scritto appositamente ma che calza tristemente a pennello.
L’idea di protezione, purtroppo a distanza, che viene dal desiderio di un abbraccio; primordiale e indispensabile manifestazione di affetto. In questa canzone duetto con una bravissima Veronica Sbergia che ha registrato la parte vocale con il suo telefonino.
Ogni canzone ha il suo video, rigorosamente realizzato home made.
“Quattro mura sessions” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dall’ 8 maggio. Nel frattempo presenterò un brano a settimana in diretta dalle mie pagine Facebook il venerdì dalle 18,30 e dalla mia pagina Instagram il sabato alle 19.00.
Dedico questo Ep a medici e infermieri, operatori dei servizi pubblici, a chiunque abbia perso una persona cara, in modo particolare a chi affronta la quarantena in totale solitudine.
BIOGRAFIA:
Considerazioni notturne è dunque un buon album che non intende reinventare niente, ma semmai recuperare quell’attitudine alla parola cantata con un senso e al suono “vero” degli strumenti molto spesso latitante nei dischi moderni, soprattutto tra i giovani. Bravo.” – All Music Italia
Riccardo Enrico Anelli, Riky, che si fa prima. Bergamasco, classe 1981 , da sempre cantautore e polistrumentista.
Ex cantante e bassista degli Isabelle Urla. Oggi prosegue la sua strada insieme a “The Good Samaritans”, la sua band. Nel 2013 vince la Targa Repubblica.it con il brano “Svuota Tutto” come artista più ascoltato dai lettori in occasione della partecipazione alla fase finale del Premio De André 2013. Agli inizi del 2014 firma un contratto discografico con Saar Records, storica etichetta discografica milanese (Adriano Celentano, Luigi Tenco, Enzo Iannacci, Nada).
Ad Agosto 2014 vince il Premio Anacapri – Bruno Lauzi – Canzone d’Autore con il brano “Una Mattinache Vale”, primo posto assoluto e Targa SIAE come “Miglior autore emergente”. Riky Anelli è attivista e partner di Amnesty International, organizzazione mondiale per la tutela dei diritti dell’uomo; volontario in ambito sociale e ideatore di “Sun flower” un programma radiofonico condotto dagli utenti di Girasole Onlus, realtà che si occupa di disagio psichico. E inoltre uno degli artisti gemellati artisticamente con il M.E.I. e protagonista di diverse manifestazioni organizzate dal Meeting delle etichette ed artisti indipendenti, presieduto da Giordano Sangiorgi.
L’album “Considerazioni Notturne” è uscito ufficialmente a Novembre 2014. A Marzo 2017 il secondo album “Usa Bene le Parole” che contiene tra gli altri, una reinterpretazione fedele all’originale del brano di Lucio Battisti “Era”.
Riky Anelli è direttore artistico di Musicaperilcervello, qui si occupa di produzioni artistiche, arrangiamenti e sessioni di registrazione in qualità di bassista, pianista, corista e soprattutto chitarrista acustico ed elettrico. E proprio grazie alle sei corde che Riky, negli anni, si è fatto conoscere non solo come compositore ma anche come session man, sia in studio che nei live.
Lo stesso Pietruccio Montalbetti, storica chitarra e leader dei “DikDik” afferma di non poter fare a meno del sound di Riky, per lui una sicurezza.
Guitar Club definisce Riky “abile chitarrista dal succulento finger picking” e “senza dubbio tra i musicisti italiani più talentuosi e multiforme degli ultimi anni”.