Ieri sera a Los Angeles, questa notte in Italia, si è tenuta la 94esima edizione della Notte degli Oscar. A dominare è Dune con sei premi vinti su dieci nomination e I Segni del cuore – Coda he si aggiudica invece il premio più importante, quello come miglior film. Le premiazioni delle categorie principali sono state alternate dalle esibizioni canore di Beyoncé e Billie Eilish, quest’ultima premiata con l’Oscar per la canzone No time to die insieme al fratello Finneas O’Connell. Momenti di commozione quando è stato deciso di esercitare il minuto di silenzio per l’Ucraina e il tradizionale momento In Memoriam che da tradizione ricorda tutti gli operatori di cinema, attori, registi e sceneggiatori, scomparsi nell’anno passato e qualche momento di tensione quando, dopo una battuta ai danni della moglie da parte di Chris Rock, Will Smith gli ha sferrato un pugno, gesto ampiamente criticato dall’Academy in un comunicato ufficiale.
Di seguito tutti i premi delle categorie principali:
Miglior Film:
I Segni del cuore – Coda
Belfast
Don’t Look Up
Drive My Car
Dune
Una famiglia vincente – King Richard
Licorice Pizza
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
West Side Story
Miglior Regista:
Jane Campion (Il potere del cane)
Kenneth Branagh (Belfast)
Ryusuke Hamaguchi (Drive My Car)
Paul Thomas Anderson (Licorice Pizza)
Steven Spielberg (West Side Story)
Migliore Attrice protagonista:
Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye)
Olivia Colman (La figlia oscura)
Penelope Cruz (Madres Paralelas)
Nicole Kidman (Being the Ricardos)
Kirsten Stewart (Spencer)
Migliore Attore protagonista:
Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard)
Javier Bardem ( Being the Ricardos)
Benedict Cumberbatch ( Il potere del cane)
Andrew Garfield ( Tick, Tick… Boom)
Denzel Washington (The Tragedy of Macbeth)
Migliore Attore non protagonista:
Troy Kotsur (I Segni del cuore – Coda)
Ciaran Hinds (Belfast)
Jesse Plemons (Il potere del cane)
J.K. Simmons (Being the Ricardos)
Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane)
Migliore Attrice non protagonista:
Ariana DeBose (West Side Story)
Jesse Buckley (La figlia oscura)
Judi Dench (Belfast)
Kirsten Dunst (Il potere del cane)
Aunjanue Ellis (Una Famiglia vincente – King Richard)
Per ridurre la durata della serata e far risalire l’audience, in picco nelle ultime edizioni, sono state escluse dalla diretta ben otto categorie relative ai premi cosiddetti tecnici, che saranno consegnati sempre al Dolby Theater nell’ora che precede la trasmissione dal vivo durante la quale saranno mandati in onda, ma in versione registrata e abbreviata. La scelta, dichiarata qualche settimana fa si è tirata addosso non poche polemiche, tra dimissioni di alcuni addetti ai lavori e dichiarazioni di chi considera alcune categorie premi di serie b rispetto ad altre categorie più seguite, la recente notte degli Oscar era già chiacchierata da tempo e il gesto di Will Smith non consentirà di ridurre il chiacchiericcio almeno per qualche altro giorno. Vi elenchiamo di seguito tutti gli altri vincitori:
Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die)
Miglior documentario: Summer of Soul
Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore – CODA)
Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast)
Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia)
Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone – Ryusuke Hamaguchi)
Miglior film d’animazione: Encanto
Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer (Dune)
Miglior fotografia: Greig Fraser (Dune)
Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh (Gli occhi di Tammy Faye)
Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett (Dune)
Miglior scenografia: Patrice Vermette (Dune)
Miglior montaggio: Joe Walker (Dune)
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer (Dune)
Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, di Ben Proudfoot
Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, di Alberto Mielgo e Leo Sanchez