Il vicepresidente della Camera dei Deputati ospite del Gff: qui c’è sempre energia in circolo, prezioso incubatore di idee e innovazione
“Il miglior modo per far crescere Giffoni è lasciarlo in pace e non sempre questa cosa è stata fatta”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, ospite questo pomeriggio del Giffoni Film Festival.
“Io – ha aggiunto – sarò sempre uno di quelli che sosterranno questo progetto e lo lasceranno crescere in maniera autonoma senza mai pensare di poterlo possedere perché questo è un tesoro di tutti e nessuno se ne può appropriare. Va difeso e io voglio essere lo scudo di Giffoni. Quando sono venuto qui la prima volta l’idea era: ‘facciamo qualcosa, come posso aiutarvi per far crescere questo Festival’. Poi ho capito che va lasciato in pace e al contempo sostenuto e difeso“.
“A Giffoni c’è sempre qualcosa che cambia – ha detto ancora il vicepresidente della Camera – Ma quel che aumenta è l’energia. Qui c’è in circolo tantissima energia. Ci sono stato tre volte e ho raccolto ogni volta qualcosa di nuovo. Si mettono in circolo intelligenza, emozioni, sensazioni, vieni qui e te ne vai con il sorriso. Ringrazio tutti, a partire dal direttore Gubitosi, per quest’opportunità”.
Di Maio è arrivato alla Cittadella del Cinema per trascorrere un intenso pomeriggio: dall’incontro con la Masterclass fino al confronto con il “Giffoni Dream team”, community di giovani creativi e specialisti del web tra i 18 e i 26 anni, e poi, ancora, con i giurati delle altre sezioni. In Sala Truffaut, il giovane parlamentare campano ha seguito l’incontro con l’attore Nicholas Hoult e poi ha fatto tappa al cantiere della Multimedia Valley.
“Giffoni Film Festival – ha aggiunto – è un micro-macrocosmo di innovazioni, idee, cultura, e soprattutto intelletto. Trasferiamolo nel resto del Paese. Le nuove tecnologie, anche quelle che si progettano qui a Giffoni, sono un tema cruciale per gli investimenti del futuro, l’unico modo per fare ripartire questo Paese è investire in idee prima di tutto, non in cemento o nei soliti vecchi sistemi politici”.
Il riferimento, poi, è al tema dell’edizione 2016 del Giffoni Film Festival che è Destinazioni: “Un tema splendido – ha commentato Di Maio – Quando Gubitosi ha progettato Giffoni ha pensato ad un’iniziativa che potesse durate negli anni. L’assenza di programmazione è il vero problema di questo Paese. Dobbiamo ascoltare le idee giovani come quelle che incubate qui, quelle idee che sono il core business dei Paesi più innovativi”.