Claudio Cupellini, il regista di film cult come Una vita tranquilla e Alaska e oggi reduce dal grandissimo successo di pubblico ottenuto dalla serie Gomorra, ha incontrato, nel corso del Giffoni Film Festival 2016, i giurati della Masterclass.
Forte degli ascolti record della fortunata fiction Sky, il cineasta padovano si è confrontato a lungo con i ragazzi sulla sua esperienza personale nel mondo del cinema e della produzione televisiva. “Quello che vedrete nella terza stagione di Gomorra non sarà totalmente dissimile dalle prime due: in termini stilistici abbiamo preferito rimanere nel solco di quanto già realizzato, seppur con qualche aggiustamento e cambiamento peculiare. Questo perché, come negli anni precedenti, le caratteristiche di una serie sono anche la sintesi delle singole personalità coinvolte in cui il regista diviene suddito degli attori e della storia”.
Un professionista rodato, ma ancora desideroso di apprendere e migliorarsi. “Nel corso degli ultimi anni – ha detto Cupellini – ho visto tanti registi di talento non possedere una cultura cinematografica importante. Una vera nota dolente per chi fa questo mestiere, perché è fondamentale appropriarsi di quanto di buono è stato realizzato al fine di crescere e migliorarsi. Trovo che sia una lezione universale, applicabile in qualunque contesto lavorativo”.