Lo scorso martedì 16 maggio ha preso il via la 76esima edizione del Festival di Cannes. Il film d’apertura è stato Jeanne du Barry – La favorita del re di Maïwenn, un dramma liberamente ispirato alla vita di Jeanne du Barry, l’ultima amante di Luigi XV alla corte di Versailles, dopo Madame de Pompadou, con il ritorno sul grande schermo di Johnny Depp dopo i fatti giudiziari che lo hanno coinvolto.
Mercoledì 17 è toccato a Pedro Almodóvar e del suo ultimo lavoro, un cortometraggio, Extraña forma de vida che è la storia del rapporto di amore/odio tra due uomini, Silva (Pedro Pascal) e Jake (Ethan Hawke).
Quando il figlio di Silva uccide la cognata di Jake, lo sceriffo deve mettere da parte i suoi sentimenti per fare giustizia.
Nello stesso giorno, Wim Wenders, racconta Anselm Kiefer, uno dei pittori e scultori più innovativi e importanti del nostro tempo. La pellicola si intitola Anselm, ed è stato un intenso lavoro produttivo di oltre due anni in cui Wenders ripercorre la vita dell’artista collegando le tappe essenziali, i luoghi importanti e i momenti salienti della sua carriera.
Protagonista assoluto Michael Douglas che ha ricevuto la Palma d’onore per tutta la sua carriera durante la cerimonia di apertura del Festival e si è raccontato in un incontro ravvicinato con i suoi fans in cui l’attore e produttore americano, a contatto con i frequentatori di festival, ha ripercorso la sua carriera con saggezza e umorismo. Giovedì 18 tutti gli occhi erano puntati sul quinto film con protagonista l’amato Harrison Ford: Indiana Jones e il Quadrante del Destino. L’operazione nostalgia legata ad una delle saghe più amate di sempre ha funzionato a differenza della trama e della pellicola che invece ha raccolto solo critiche negative e commenti delusivi. Evidentemente le aspettative erano piuttosto alte.
E mentre la competizione prendeva definitivamente il via, alternando la visione e la presentazione delle varie pellicole in concorso, potete trovare l’elenco completo sul sito della Festival. Sabato 20 è stato il giorno di Killers of the flower moon di Martin Scorsese, senza dubbio la pellicola più attesa, con protagonisti Robert De Niro, Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone, tra gli altri. La storia di lunga gestazione del regista italo-americano ci porta nell’Oklahoma degli anni ’20 dove si susseguono gli omicidi seriali di alcuni membri appartenenti alla nazione Osage, un popolo di nativi americani la cui terra è ricca di petrolio. Nove minuti di applausi e recensione positive per quello che è stato già definito “uno dei migliori film di Scorsese degli ultimi vent’anni” e noi già non vediamo l’ora di vederlo. Il primo resoconto di Cannes termina qui ma non temete, la seconda parte, con annessi vincitori, è più vicina di quanto immaginiate.