Quando finisce un amore. Il tuo nuovo film, “La verità vi spiego sull’amore”, potrebbe essere racchiuso in questa semplice frase, ma cos’è invece secondo il suo regista?
“Vero, il film parla anche di questo ma non solo. Parla dell’amore in molte sfumature; la storia protagonista è quella di Dora che viene lasciata dal compagno con due bimbi piccoli, che si trova ad affrontare un momento così critico della sua vita essendo mamma, lavorando, facendo una vita super impegnata però si parla anche di un amore che nasce, tra la sua amica del cuore Sara, interpretata da Carolina Crescentini, e un bidello-poeta, un personaggio totalmente stralunato, simpaticissimo, interpretato da Edoardo Pesce; poi c’è l’amore di una mamma per i figli, dei nonni per i nipoti con l’intento di farvi fare uno slalom tra le emozioni, quindi si ride però ci sono anche dei momenti di riflessione.”
Il film è ispirato al libro omonimo di Enrica Tesio, tratto a sua volta dal suo blog “TI ASMO”. In cosa la pellicola si differenzia dal libro e in cosa invece gli somiglia?
“Il film affronta una tematica drammatica utilizzando una chiave leggera, questo modo di vedere le cose arriva proprio dal blog, che è nato da un momento difficile dell’autrice che si è ritrovata a dover gestire la sua vita di donna al lavoro, madre e compagna lasciata e lo ha fatto in maniera molto saggia, sana, elaborando il dolore con un atto creativo, facendo questo blog, che ha avuto successo e si è tramutato in un romanzo, ed anche lei ha raccontato il tutto con un filtro molto forte, una formula vincente, attraverso l’utilizzo di uno sguardo comico, divertente. La differenza con il libro è che lì ci sono delle descrizioni meravigliose sulle diverse tipologie di mamme o piuttosto di nonne, di uomo, molte cose che chiaramente non è stato possibile inserire nel passaggio sullo schermo ma ho cercato di mantenere la freschezza con cui l’autrice ha scritto il romanzo, attraverso il personaggio di Dora, interpretata da Ambra Angiolini, che dialoga direttamente con lo spettatore e che, a differenza del romanzo dove lavorava in un’agenzia pubblicitaria, qui lavora al Museo del Cinema di Torino, una location meravigliosa che tende a farle raccontare personaggi e situazioni utilizzando un filtro cinematografico.”
Un cast di prim’ordine. Ambra Angiolini ancora una volta dopo “Al posto tuo”, dove già tendeva a primeggiare, e poi Carolina Crescentini e Giuliana De Sio. Un film che parla di donne. Come è stato lavorare con loro?
“Ambra compare quasi in tutte le scene per tutta la durata del film, ci sono molte altre donne che rappresentano le varie tipologie: l’amica del cuore, le nonne, interpretate da Giuliana De Sio e Pia Engleberth, i cui duetti sono davvero molto godibili. Però non è un film che tratta male la figura dell’uomo, ci sono anzi dei bei ritratti maschili: Davide stesso che è un padre molto affettuoso o piuttosto lo stralunato Simone, simpaticissimo, quanto buffo è lo stesso papà di Dora.”
In un mondo in cui l’amore si svolge e si trasforma attraverso i social, questo film è un omaggio all’amore vero, rappresenta il pensiero di Max sul sentimento per antonomasia?
“I social fanno parte ormai della nostra vita, si fanno incontri, ci si lascia anche sui social, rapporti che finiscono attraverso un messaggio; Dora stessa sta attenta a come si muove l’ex compagno su Facebook, su Whatsapp. Per quanto mi riguarda il film rispecchia innanzitutto il mio amore per il cinema e poi ci sono molte frasi, molte citazioni che in qualche modo mi riguardano e, quando mi capita di rivedere il film, ci sono due/tre battute che mi toccano.”
Al cinema si è sempre parlato d’amore e ci sono diverse pellicole che affrontano l’argomento ma qual’è il film d’amore preferito di Max Croci?
Ce ne sono davvero tantissimi, io sono molto legato alla commedia americana per cui mi piacciono proprio i classiconi dove la risata si fonde con le storie d’amore, mi vengono in mente Colazione da Tiffany o Sabrina ma anche i melodrammoni, diciamo che non ce n’è uno in particolare, ce ne sono davvero tanti.
Quali sono i progetti futuri di Max Croci?
Al momento non sono sul set e non sono in preparazione e questo è grave, nel senso che vorrei tornare sul set il prima possibile, perché crea una sorta di dipendenza per cui non posso stare troppo tempo lontano dal set; ho dei progetti miei che sto sviluppando ma siamo ancora agli inizi e vediamo cosa succederà nei prossimi mesi.